Il fascino delle strade minori

Andare in moto ti consente di accedere con poca preoccupazione anche in strade che in auto scarteresti a priori. Non è solo una questione di dimensioni e manovrabilità quanto un senso di scoperta e di avventura, voglia di conoscere e vedere, e non è poco.

Il Matese si presta ad infinite interpretazioni di questa asserzione e il percorso appena mostrato ne è la testimonianza, scaricatelo sui vostri navigatori e fateci sapere.

Il Matese fuori di testa

Le solite strade non ci piacciono, noi il Matese lo vogliamo vedere in tutte le sue forme e panorami. Assaporarne i profumi e sentire sulla pelle gli umori dei boschi nel pieno e totale rispetto dell’ambiente.

Queste le nostre motivazioni che ci spingono a percorrere anche le strade comunali o di servizio numerose nel Matese. Con le ruote rigidamente messe sui tracciati rotabili anche se essi sono dedicati a trattori, purché strade rotabili.

Secondo questo schema ecco qui alcune mappe che comprendono percorsi che ci piace fare e che hanno poco -molto poco – asfalto.

Cominciamo:

Da Monteroduni a Vallelunga

Questa traccia dal comune di Monteroduni sale verso la provinciale che collega Vallelunga di Gallo Matese a Monteroduni, difficoltà media per moto fino a 130 Kg, elevata per moto più pesanti, da non far da soli.

Un ulteriore aggiornamento è dovuto, infatti oltre la metà del percorso si incontreranno tratti in cui l’acqua ha scavato trincee sulla strada e la vegetazione potrebbe dare problemi, al momento la difficoltà è molto alta

NOTA: verso la fine a poche centiania di metri dal termine la strada è chiusa da sbarre, al momento non è percorribile. Qui la traccia

Sotto le pale eoliche di Vallelunga

La traccia ci guida sulle stradine comunali a ridosso della montagna sulla cui sommità vi sono le pale eoliche, panoramica e facile sia per moto leggere che pesanti, fondo all’inizio brecciato in leggera salita. Qui la traccia

Verso Campitello di Roccamandolfi

Proseguiamo il nostro viaggio nei pascoli a ridosso del Matese e, dopo un breve tratto su strada con reminiscenze di asfalto, riprendiamo il gusto di ammirare panorami. Facciamo attenzione però perchè per non far uscire gli animali – che in questi territori sono tenuti allo stato brado – potremmo incappare in una chiusura provvisoria con qualche sorta di cavo che ci sbarra la stada, con cura e cautela apriamoci il varco e con altrettanta cura richiudiamolo alle nostre spalle. Facile sia per moto leggere che per moto meno. Qui la traccia

Ritorniamo sugli asfalti della piana dei laghi del Matese.

Questa è la traccia più bella ed impegnativa di questa miniserie, attraverseremo boschi incantati, pascoli popolati di bestiame allo stato brado e anche da qualche cinghialotto anche se alle ore in cui transiteremo non avremo modo di vederli… facile con moto leggere, impegnativa con qualche chilo in più. Qui la traccia

in questa seconda traccia vi è una correzione alla fine della stessa che evita il passaggio in un tratto non più praticabile, fare attenzione.

2020 Il Lazzoduro va in centro Italia? forse nel 2021!

Lazzoduro 2020 ci siamo?

Quest’anno, il primo della seconda decina del terzo millennio, Lazzoduro sembra voglia prendere il via ai piedi dell’appennino emiliano, Faenza parrebbe essere il luogo da cui quest’anno parte la manifestazione, il 23 Maggio la data.

Tutto questo dalle prime indiscrezioni reperite in rete, ma noi non ci scoraggiamo e subito rendiamo disponibili i primi materiali da “meditazione”.

i valichi appenninici della porzione appenninica tosco-romagnola secondo wikipedia

Abbiamo collazionato (da wikipedia) un elenco del valichi appenninici della porzione tosco-romagnola, qui una mappa clicca qui e il relativo file in formato GPX clicca qui


Affluiscono da Facebook altre notizie ed in particolare il luogo di arrivo del Lazzoduro 2020, sembrerebbe Rimini e quindi ecco qui dei passi dell’appennino umbro-marchigiano una mappa che come al solito trovi qui , il file in formato GPX invece è qui.

Valichi appennino Umbro-Marchigiano

Buona meditazione!

2019 LAZZODURO 2019

Archiviato anche il Lazzoduro 2019, questa edizione ha “regalato” un tempo privo di acqua e con temperature gradevoli ai partecipanti.

Che dire? è stato un’edizione un pò sacrificata dal clima della stagione in ritardo che non ha consentito neanche quest’anno di passare sullo Stelvio e che ha costretto gli organizzatori ad un ripiego che ha complicato ed allungato non poco il percorso, già di per sé incline ai centri abitati.

Sono 763 i chilometri del percorso, anche se nel discutere della cosa con gli organizzatori il dato non veniva confermato, è stato quindi facile superare gli 800 per coloro che – completando tutto il tracciato – inevitabilmente hanno dovuto recuperare gli errori che con il tipo di indicazioni fornite dall’organizzazione sono dietro l’angolo.

Noi, come al solito, forse perché siamo un pò fissati, il file in formato GPX che abbiamo utilizzato per calcolare la corretta lunghezza del percorso lo rendiamo disponibile: qui.

Sempre più questa manifestazione si caratterizza come una vera e propria avventura in cui la capacità di orientamento è determinante date le essenziali indicazioni fornite, se questa è una caratteristica positiva lascio a voi il giudizio anche perché non v’è stata alcuna differenza tra coloro che hanno completato il percorso e coloro che hanno scelto le migliori vie per giungere a destinazione.

Il raffronto con altre iniziative simili è quindi automatico e sarebbe interessante averne con le Ventimila Pieghe o Italian-Challenge per citarne di quelli su asfalto ma anche le altre organizzazioni non solo in termini di performance richieste ma anche economici e di presenza degli organizzatori sui percorsi e controlli tesi a formare classifiche.

Il percorso del Lazzoduro 2019 nella sua variante “B”

Ultimi indizi: sul gruppo Facebook i nostri amici organizzatori hanno postato alcuni interessanti indizi, ci è subito scattata nella testa una molla che ci ha spinti a confrontare il percorso della versione 2017 (colore blu) con alcune ipotesi formulate per quest’anno che vede il Lazzoduro partire da Lecco, ecco inserita in mappa l’indicazione dell’indizio -> Località Sille <- che come fa notare Eber Zietto Dal Zotto è in prossimità di Trento.

Notare come la seconda metà del percorso potrebbe ricalcare quella del 2017 (o anche no, ad esempio STELVIO, come nella nostra ipotesi – in rosso-) ma andrebbe introdotta una variazione che possa ricomprendere l’indizio nel percorso e generarne uno per complessivi 800 Km (!! così sento voci di corridoio, con partenza anticipata alle ore 4.00) e 26 passi…. qui di seguito, come al solito, foto della mappa e relativo GPX variante di base, variante SUB o dei laghi, enjoi!

il percorso del Lazzoduro 2017 in blu ed in rosso ipotesi Lazzoduro 2019, indicato vicino Trento l’indizio.
Qui si ipotizza un percorso che passi per l’indizio e abbia come tema “i laghi”…, i waypoint visibili sulla mappa designano altrettanti passi possibili

Revisione dell’ultimo momento, è appena apparso su FaceBook il comunicato ufficiale (?) secondo il quale la data di apertura delle iscrizioni è fissata intorno al 15 marzo e non come riportato sul sito e da noi precedentemente indicato.

Altra utile precisazione riguarda la quota di iscrizione: per i tesserati FMI già in possesso di tessera valida per il 2019 la quota è di 200€ e questo risponde al nostro interrogativo se alla quota di 245€ si dovesse o meno scalare la quota indicata di 60€ per il tesseramento FMI, vi rimando comunque al comunicato FaceBook

questo il nostro articolo immediatamente a valle della pubblicazione su lazzoduro.it

E’ stata lunga quest’anno l’attesa dell’apertura delle iscrizioni al Lazzo, tra alti e bassi, siti non raggiungibili e comunicazioni frammentate, il Motoveloclub Lecco ha finalmente partorita la data per l’apertura delle iscrizioni: il 10 di Marzo alle 9:30.

Come al solito è utile iscriversi il prima possibile nelle prime ore del 10 evitando così di dover andare in lista di attesa per il raggiungimento del numero massimo.

Il costo di quest’anno del Lazzo che parte da Lecco e giunge a Livigno è un pò più alto degli altri anni, evidentemente gli organizzatori hanno ritenuto utile fornire anche l’iscrizione FMI (60€) forse per sincerarsi che le coperture assicurative siano uniformi ed omogenee, resta il dubbio se – per chi è già in possesso di associazione FMI – questa somma possa essere scalata dalla somma totale di 245€.

Tutte queste notizie sono tratte dal sito ufficiale della manifestazione, sezione ISCRIZIONI  e – come sempre – le uniche indicazioni di percorso sono relative al solo arrivo e partenza, da qui parte la caccia al percorso che sarà comunicato solo il giorno precedente la manifestazione.

Che dire: buona caccia, il lazzo torna alle origini, anche il percorso?

Caccia al tesoro: iniziamo a fornire utili elementi intesi a capire quale possa essere il percorso ideato per questa edizione:

Secondo la solita abitudine, rifacendosi alle “mode” degli organizzatori la traccia potrebbe somigliare a questa:

Ipotesi del percorso del Lazzoduro 2019


Italian Challenge 2019 si (quasi) parte

Cominciate a pensarci, dal 3 al 8 giugno di quest’anno l’edizione di Italian-Challenge ci porterà su 1300 km di strade del nostro meraviglioso appenino centrale, scoprendo panorami e luoghi incredibili, tanto da poter far distrarre facilmente dal contachilometri e dalla eventuale classifica….

Le tappe del 2019 di Italian challenge in file gpx: https://www.matese.bike/files/tic2019.gpx

Se volete partecipare però tenete presente che la manifestazione è a numero chiuso ed è difficilissimo riuscire ad entrare nel numero degli iscritti. Le iscrizioni si apriranno per i non iscritti al motoclub MC strade bianche iscrizioni: lunedì 7 gennaio 2019 alle ore 12:00.

Per partecipare alla manifestazione è necessario essere tesserati FMI.

Purtroppo, e questo è un aspetto che andrebbe valutato da tutti coloro che organizzano manifestazioni di questo tipo: le date si sovrappongono con altri bellissimi eventi e manifestazioni assolutamente imperdibili quali il Lazzoduro (8 e 9 Giugno) o il 20000 pieghe (non proprio coincidente ma molto vicino: 19-23 Giugno)

Finalmente trovata la soluzione alle buche!

Sono ormai anni che noi motociclisti ci scontriamo con la presenza di manti stradali sconnessi e pieni di buche.

A quest’annoso problema non si è mai riusciti finora a dare una risposta se non con limitazioni assurde delle velocità o altri piccoli trucchetti atti a scaricarsi delle responsabilità da parte dei proprietari delle strade, prontamente utilizzate dalle iene locali per rimpinguarsi le tasche. Leggi tutto “Finalmente trovata la soluzione alle buche!”